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Festival 2011

Presentazione

L’idea di fondo che anima la fotografia naturalistica è quella della valorizzazione e della tutela dello spazio naturale e si fonda sul rapporto rispettoso e non invadente che si instaura tra il fotografo e l’ambiente circostante. La corretta gestione e conservazione della Natura non sono uno ostacolo, ma una risorsa anche economica per l’uomo. In altri paesi europei i documentaristi e i fotografi naturalisti godono di un seguito e di una fama che sovente muove anche consistenti realtà economiche, basti pensare al turismo fotografico e di “birdwathching” che coinvolge interi distretti geografici (per esempio l’Estremadura o il nord della Finlandia). Le esperienze già affermate all’estero rappresentano un modello importante per il nostro Paese, considerando anche il fatto che la regione mediterranea può vantare una altissima biodiversità. A Roma e nella sua Provincia sono attivi un gran numero di fotografi naturalisti: una risorsa da mettere in rete per favorire la riscoperta e la fruizione della ricchezza e della varietà naturale del suo territorio. La mostra presenta fotografie per la maggior parte inedite scelte dagli esperti del comitato scientifico, realizzate da 23 fotografi italiani e stranieri selezionati su invito dagli organizzatori. Le 125 foto esposte presentano immagini di flora, fauna o paesaggio naturale scattate nel rispetto del codice etico della fotografia naturalistica. Il percorso espositivo è suddiviso in due sezioni. Una sezione generale dedicata alla biodiversità nella natura mediterranea e una sezione speciale dedicata alla biodiversità nella provincia di Roma. All’interno di questa sezione è stato affidato a giovani fotografi appena diplomati il compito di documentare alcune aree protette della Provincia di Roma, tra cui Torre Flavia, Nomentum, Monte Catillo, Monte Soratte e Macchia di Gattaceca. Oltre alle mostre fotografiche, il Festival è occasione d’incontri per esperti ed anche per il pubblico desideroso di saperne di più. In un fitto calendario sono previste proiezioni di documentari, presentazioni di fotografi e di libri e workshop. La manifestazione non prevede premiazioni.

Comitato Scientifico

Federica Barbera (referente biodiversità Legambiente) Cesare della Pietà (divulgatore naturalista, già assistente di direzione di Airone) Fulvio Fraticelli (Direttore Scientifico Bioparco Roma) Alessandro Montemaggiori (biologo e ornitologo) Fulco Pratesi (presidente onorario WWF Italia) Valerio Sbordoni (ordinario zoologia Università Tor Vergata)

Comitato Organizzatore

Fabrizio Carbone (giornalista e documentarista) Pascale Huitorel (iconografa, esperta di gestione fotografica) Lorenzo Sestieri (ambientalista e fotografo naturalista)

Pascale Huitorel

Dopo anni di esperienza in agenzia fotografica, è con vivo piacere che oggi accompagno le immagini di natura, questa natura mediterranea alla quale sono molto legata, sino al pannello espositivo ed allo sguardo del pubblico. Sono stati anni di immersione totale nelle immagini degli ambienti naturali più straordinari di tutto il mondo a farmi comprendere quanta ricchezza si nasconda proprio dietro l’angolo, come in alcune delle foto esposte, scattate nel giardino di casa. E sono stati questi anni di vicinanza con i fotografi della natura ad insegnarmi quanta fatica e capacità tecnica, quanti espedienti ed astuzie siano necessari per sorprendere il camoscio all’alba, il capodoglio in muta o ancora cogliere la fila di damigelle in equilibrio sulla foglia ed in definitiva, molto semplicemente, quanta passione bisogna rinnovare scatto dopo scatto per una sola immagine riuscita. Ed infine, in tutti questi anni, il mio rammarico è stato vedere quanto poca attenzione riscuota la fotografia naturalistica in Italia a confronto con l’attenzione e il rispetto che riceve altrove. Eppure esiste un pubblico desideroso di scoprire gli aspetti più curiosi della natura. Intorno a noi, grandi e piccini sono curiosi di conoscerne i segreti, spesso manca solamente una connessione, un “trait d’union” tra la passione dei fotografi e la curiosità, quella bella, quella positiva del pubblico. Perché esiste un pubblico al quale non interessano le solite immagini di attualità politica o di scandali rosa e neri ma desideroso di addentrarsi nella vita della natura e capace di rivolgere la stessa attenzione al volo dell’aquila reale come all’immagine della raganella verde. Per questo motivo, organizzare la mostra, nata da un’idea di Lorenzo Sestieri, dare visibilità ai fotografi, accompagnarne le immagini fino allo sguardo del pubblico, è stato un grande piacere ed un privilegio. Oggi, spero di aver dato il mio contributo. Grazie, quindi, ai fotografi che hanno scelto di affidare il loro materiale ad Obiettivo Mediterraneo, grazie anche a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa ed in particolare alla Provincia di Roma. La Provincia di Roma, credendo nel progetto, è stata il “trait d’union” forte, in grado di colmare un vuoto incomprensibile e questo ruolo non poteva che venire da una istituzione che desse a questo progetto il sostegno ed il riconoscimento necessari a tessere un filo sottile ma solido tra la natura, la passione dei fotografi e l’occhio del pubblico.

Lorenzo Sestieri

L’idea di questo festival è nata in occasione di una mostra di fotografia naturalistica che si tenne a Sala Margana un paio d’anni fa. Mi venne da pensare che a Roma non era mai stata svolta una manifestazione di rilievo sui temi della foto di natura; gli unici precedenti erano stati, oltre alle piccole mostre organizzate a Sala Margana da me ed altri amici, con lo scopo di mostrare i nostri lavori, le “tappe” dell’esposizione annuale itinerante del concorso internazionale Wildlife Photographer of theYear, ed una bella raccolta di immagini di Manuel Presti, vincitore di una delle edizioni, tutte ospitate dal Museo di Zoologia comunale. Mancava qualcosa di organico, un appuntamento destinato ad assumere cadenza biennale, che si occupasse della natura “di casa nostra”, mostrandone l’insospettabile varietà ad un pubblico che, abituato alle spettacolari immagini di fauna esotica, a volte non sa quanta bellezza si può trovare a pochi passi dalle nostre città; un’occasione di poter tenere anche conferenze, proiezioni, lezioni, presentazioni; e un’opportunità di valorizzare, mostrandolo accanto a quello di notissimi professionisti, anche il lavoro di tanti bravissimi fotografi ancora sconosciuti. Parlai di questa mia idea con due cari amici, Pascale Huitorel, che da sempre si occupa di fotografia naturalistica e Fabrizio Carbone, giornalista e documentarista, i quali la trovarono interessante, e ci imbarcammo insieme nell’avventura, fondando l’Associazione Culturale Obiettivo Mediterraneo ed iniziando a lavorare per la realizzazione del progetto. Oggi, grazie alla sensibilità della Provincia di Roma e del suo Presidente Nicola Zingaretti, che da subito è stato favorevole all’iniziativa e, naturalmente, alla generosità degli altri sponsors, ma soprattutto ai tanti fotografi che hanno risposto al nostro invito, offrendo alla selezione del Comitato Scientifico materiale di indiscutibile qualità, la prima edizione del Festival è pronta per essere sottoposta al Vostro giudizio. Abbiamo lavorato con entusiasmo, nonostante la scarsità di risorse umane ed economiche, impegnandoci perché questa prima edizione fosse di buon livello, con la speranza che ciò ci consenta di ottenere il supporto necessario ad offrire, nei prossimi appuntamenti, una panoramica di ancor più ampio respiro.

Programma del Festival

I seguenti eventi (conferenze, proiezioni, workshop) si svolgeranno tutti presso la Sala Margana (piazza Margana 41) con l’eccezione del workshop “A lezione di Digiscoping” dell’8 ottobre, che avrà luogo presso il CHM – Ostia.

Martedì 4 Ottobre ore 18.30
Bruno d’Amicis tiene una conferenza sul tema: Lavorare in wilderness, la vita di un fotografo di montagna.

Mercoledì 5 Ottobre ore 18.30
Francesco Petretti, direttore scientifico di Oasis e naturalista del programma Geo & Geo di Rai3 presenta l’anteprima del documentario “L’aquila e il serpente”, finalista al XXVII festival internazionale del documentario ornitologico di Menigoute, Francia.

Giovedì 6 Ottobre ore 18.30
Marco Andreini presenta il filmato “Le via dell’Aria, migrazioni sul litorale romano”.

Sabato 8 Ottobre
Presso l’Oasi Lipu di Ostia, si terrà un workshop teorico e pratico sulla tecnica “Digiscoping” che permette di fotografare animali selvatici indisturbati a grandi distanze. L’incontro è condotto da Riccardo Camusso, campione italiano di Digiscoping, che svelerà i segreti della fotografia naturalistica attraverso l’utilizzo della fotocamera collegata al cannocchiale da osservazione di alta qualità. A Lezione di Digiscoping è un workshop offerto da Swarovski Optik, sponsor tecnico della manifestazione, per tutti gli appassionati di fotografia, esperti e meno esperti, che amano la natura. I partecipanti sono invitati a presentarsi con la propria macchina fotografica presso il Centro Habitat Mediterraneo CHM- centro naturalistico Lipu- Ostia, dove per l’intera giornata saranno a disposizione gli strumenti ottici Swarovski Optik per una prova sul campo. Il corso è gratuito ed è necessario prenotarsi presso l’associazione Obiettivo Mediterraneo e le sale del festival.

Lunedì 10 Ottobre ore 19.30
Proiezione del film “Burano, il lago delle meraviglie”di Fabrizio Carbone.

Martedì 11 ottobre dalle ore 17.30 alle 20.00
Workshop dal titolo “Fotografare la Natura, il giusto equilibrio tra etica, tecnica ed attrezzatura” a cura di Canon, sponsor tecnico della manifestazione (…maggiori informazioni).

Mercoledì 12 ottobre ore 17.30

Egidio Trainito presenta il suo ultimo libro “Atlante della flora e fauna del Mediterraneo- Guida alla biodiversità degli ambienti marini”, Edizioni Il Castello. Potete trovare una breve scheda sul libro a: http://www.egidiotrainito.it/libri.php

con il contributo di

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